CASTAGNATA: Cronaca di una gita
04-11-2011 20:38 - News Generiche
(Servizio Fotografico nella sezione Foto Gallery)
E´ ormai divenuta una tradizione la gita autunnale della "castagnata", cosi definita in quanto il motivo principe dell´evento è la degustazione, e dove è possibile, anche la raccolta del gustoso frutto. Quest´anno la Sezione "G. Giagnoni" e il Marathon Club Pisa hanno organizzato insieme una bella gita con itinerario la verdeggiante terra della Lunigiana ricca, oltre che di storia, di boschi e castagneti, dove la raccolta delle castagne è da sempre molto praticata.
Ore 8,30 del 20 Ottobre ritrovo in Via Bargagna. Un plumbeo cielo promette molta acqua: ombrelli a portata di mano e finalmente si parte. Il viaggio scorre veloce, pioggia e vento ci accompagnano, siamo già in Versilia e le nubi magicamente si diradano per far posto ad un tiepido sole che ci accompagna fino alla meta: Pontremoli, centro importante della Lunigiana, definita la prima "città" del Nord della Toscana, punto cruciale della via Francigena e crocevia di passaggi per le province Nord Appenniniche confinanti : Parma, Modena, Bologna, fino alla Lombardia..
Siamo arrivati, si scende dal pullman, una simpatica guida turistica ci accoglie illustrandoci brevemente la storia di questa antica cittadina. Prima tappa: visita al castello che domina la città, sede attuale del museo della famose statue " Stele", simbolo della Lunigiana, statue scolpite su pietra renaria, alcune risalenti ad epoche remote ( tremila anni a.c.). Per accedere al castello del "Piagnario" (così detto per la sua copertura a "piagne", termine dialettale delle lastre di pietra locale) dobbiamo "arrampicarci" per caratteristici vicoli ed interminabili scalinate che mettono a dura prova i nostri arti inferiori; non siamo molto allenati. Si arriva in cima con il "fiatone", però si respira aria pulita, lontani dal traffico cittadino. Valeva la pena salire fin quassù per ammirare queste primitive sculture preistoriche, ricche dei più svariati significati.
Il percorso "culturale" della nostra gita continua con la magnifica veduta della cittadina dall´alto del castello. Il panorama è magnifico, l´occhio spazia nell´ampia vallata irrigata dal fiume Magra e dal suo affluente dal nome Verde, come del resto verdeggiante è tutto il paesaggio nonostante l´autunno inoltrato.
Seconda tappa: gonfiamo i polmoni di aria pura e ci accingiamo a scendere giù nell´antica Pontremoli ricca di monumenti, palazzi storici, ponti di pietra ed anticamente di legno (pons tremulus - "ponte tremante" da cui il nome della città). Non mancano bellissime chiese medievali. Visitiamo la Cattedrale di S. Maria Assunta, c´è tempo anche per una preghiera di ringraziamento per la bella giornata, ma c´è anche la scoperta, per i più,di un bellissimo dipinto del nostro famoso pittore concittadino G.B. Tempesti.
La fase culturale è terminata, la guida si congeda dalla comitiva con salutini, ringraziamenti ed un arrivederci a presto. Ricapitolando: Arte, Cultura, Storia. C´è di tutto e non poteva mancare il rituale appuntamento gastronomico in un ottimo ristorante della zona. L´aria fresca della Lunigiana e la passeggiata per l´antico borgo del centro storico, favoriscono in tutti noi un certo appetito. Ci accoglie un bellissimo ambiente, immerso nel verde di una selva di castagni. Il pranzo è servito! Un menù, come al solito, ricco ed abbondante, piatti tipici locali con finale di immancabili "caldarroste". Dopo tutti in libertà nei boschi sovrastanti alla ricerca di qualche castagna ed i più fortunati qualche cosa hanno trovato, poco purtroppo perché la siccità e la malattia hanno influito negativamente sulla produzione. Comunque tutti contenti e soddisfatti: una bella giornata trascorsa in allegria tra soci, familiari ed amici, all´aria aperta lontani dal traffico cittadino e, soprattutto, senza televisione e relativi telegiornali e per di più favoriti da un tiepido sole autunnale. Impossibile pretendere di più!
Complimenti e grazie a Nino Ottaviano che ha splendidamente organizzato questa gita.
Ore 8,30 del 20 Ottobre ritrovo in Via Bargagna. Un plumbeo cielo promette molta acqua: ombrelli a portata di mano e finalmente si parte. Il viaggio scorre veloce, pioggia e vento ci accompagnano, siamo già in Versilia e le nubi magicamente si diradano per far posto ad un tiepido sole che ci accompagna fino alla meta: Pontremoli, centro importante della Lunigiana, definita la prima "città" del Nord della Toscana, punto cruciale della via Francigena e crocevia di passaggi per le province Nord Appenniniche confinanti : Parma, Modena, Bologna, fino alla Lombardia..
Siamo arrivati, si scende dal pullman, una simpatica guida turistica ci accoglie illustrandoci brevemente la storia di questa antica cittadina. Prima tappa: visita al castello che domina la città, sede attuale del museo della famose statue " Stele", simbolo della Lunigiana, statue scolpite su pietra renaria, alcune risalenti ad epoche remote ( tremila anni a.c.). Per accedere al castello del "Piagnario" (così detto per la sua copertura a "piagne", termine dialettale delle lastre di pietra locale) dobbiamo "arrampicarci" per caratteristici vicoli ed interminabili scalinate che mettono a dura prova i nostri arti inferiori; non siamo molto allenati. Si arriva in cima con il "fiatone", però si respira aria pulita, lontani dal traffico cittadino. Valeva la pena salire fin quassù per ammirare queste primitive sculture preistoriche, ricche dei più svariati significati.
Il percorso "culturale" della nostra gita continua con la magnifica veduta della cittadina dall´alto del castello. Il panorama è magnifico, l´occhio spazia nell´ampia vallata irrigata dal fiume Magra e dal suo affluente dal nome Verde, come del resto verdeggiante è tutto il paesaggio nonostante l´autunno inoltrato.
Seconda tappa: gonfiamo i polmoni di aria pura e ci accingiamo a scendere giù nell´antica Pontremoli ricca di monumenti, palazzi storici, ponti di pietra ed anticamente di legno (pons tremulus - "ponte tremante" da cui il nome della città). Non mancano bellissime chiese medievali. Visitiamo la Cattedrale di S. Maria Assunta, c´è tempo anche per una preghiera di ringraziamento per la bella giornata, ma c´è anche la scoperta, per i più,di un bellissimo dipinto del nostro famoso pittore concittadino G.B. Tempesti.
La fase culturale è terminata, la guida si congeda dalla comitiva con salutini, ringraziamenti ed un arrivederci a presto. Ricapitolando: Arte, Cultura, Storia. C´è di tutto e non poteva mancare il rituale appuntamento gastronomico in un ottimo ristorante della zona. L´aria fresca della Lunigiana e la passeggiata per l´antico borgo del centro storico, favoriscono in tutti noi un certo appetito. Ci accoglie un bellissimo ambiente, immerso nel verde di una selva di castagni. Il pranzo è servito! Un menù, come al solito, ricco ed abbondante, piatti tipici locali con finale di immancabili "caldarroste". Dopo tutti in libertà nei boschi sovrastanti alla ricerca di qualche castagna ed i più fortunati qualche cosa hanno trovato, poco purtroppo perché la siccità e la malattia hanno influito negativamente sulla produzione. Comunque tutti contenti e soddisfatti: una bella giornata trascorsa in allegria tra soci, familiari ed amici, all´aria aperta lontani dal traffico cittadino e, soprattutto, senza televisione e relativi telegiornali e per di più favoriti da un tiepido sole autunnale. Impossibile pretendere di più!
Complimenti e grazie a Nino Ottaviano che ha splendidamente organizzato questa gita.